Lane e filati

Per un ottimale isolamento termico che consente grandi risparmi energetici è necessario che i materiali utilizzati soddisfino anche esigenze di adattabilità agli spazi, praticità di posa, qualità e soprattutto di rispetto per l’ambiente. La lana di vetro è per le sue caratteristiche naturali in grado di soddisfare questi criteri. Viene infatti prodotta dalla sabbia che è presente in natura in quantità praticamente illimitata.

I vantaggi della lana di vetro sono:

  • È un materiale ecocompatibile prodotto al 90% con materie prime inorganiche (sabbia silicica), che risultano reperibili in natura in quantità praticamente infinite. Di questo 90%, l’ 80% è costituito da materiali di riciclo (vetro). La quantità di energia necessaria a produrla è nettamente inferiore a quella richiesta a molti altri materiali isolanti (rapporto di almeno 1 a 3).
  • È dotata di ottime caratteristiche di isolamento sia termico che acustico: trattandosi di un materiale poroso a celle aperte, la lana di vetro offre ottime caratteristiche di isolamento e di assorbimento acustico. Infatti, permette di evitare la trasmissione acustica da un locale all’altro, diminuisce l’ampiezza delle vibrazioni acustiche, riduce l’intensità della trasmissione sonora e limita le riflessioni sonore nello stesso locale, riducendo il tempo di riverberazione. Ecco perché ad esempio, nelle multisale cinematografiche, viene usata quasi esclusivamente la lana di vetro.
  • Resiste all’acqua e all’umidità: la lana di vetro, anche se inzuppata di acqua, una volta asciugata, riacquista le proprie caratteristiche termiche, acustiche e meccaniche. Ciò avviene perché i pannelli sono trattati con un procedimento particolare che investe ogni fibra al livello elementare.
  • È un materiale sicuro in caso di incendio: al contrario dei materiali isolanti derivati dal petrolio che, in caso di incendio, sviluppano fumi altamente tossici ed opachi, la lana di vetro è riconosciuta come non combustibile e non sprigiona fumi tossici.
  • Offre un ottimo rapporto costo/prestazioni termiche: a parità di prestazioni termo-acustiche, ha un costo inferiore a quello di altri isolanti. Dura nel tempo, perché è un materiale inorganico per oltre il 95% e per questo garantisce l’inalterabilità nel tempo delle sue caratteristiche termiche, acustiche e meccaniche.
Il processo produttivo della lana di vetro è molto semplice. Si parte con la scelta delle materie prime che per l’80% sono costituite da vetro riciclato, cui si aggiunge silice (sabbia), calcare, carbonato di sodio, boro, e il tutto viene trasformato in polvere. A queste materie naturali vengono aggiunti alcuni componenti che ottimizzano le qualità del prodotto finale. Il composto viene introdotto in un forno a riscaldamento e, alla temperatura di 1.450 °C, fonde. Il magma quindi raggiunge le unità di fabbricazione e qui si producono le fibre vere e proprie mediante il passaggio attraverso i fori di una cappa rotante. Dopo un primo stiramento meccanico orizzontale dovuto alla forza centrifuga le fibre sono stirate verticalmente. Terminata questa fase, le fibre vengono apprettate con particolari resine e convogliate su nastri trasportatori. Passano poi in stufe ad aria calda (circa 250°C) dove avviene la polimerizzazione delle resine. La velocità di marcia sui nastri e il distanziamento nella stufa permettono di regolare la densità e lo spessore dei manufatti. La fase finale prevede l’accoppiamento con eventuali supporti di rivestimento, il taglio, la finitura e l’imballaggio.